Zelensky conferma: il costo della pace è di 100 miliardi di dollari

L’unica cosa sicura e che potrebbe essere per Donald Trump un altro affare da 100 miliardi di dollari. Armi Usa per l’Ucraina pagate dall’Europa per garantire la famosa sicurezza post-guerra che il leader di Kiev Volodymyr Zelensky ha detto che sarà studiata e completata nel giro di dieci giorni. Garanzie, con un’unica sicurezza: quella che ancora una volta l’affare sembra stare dietro l’accordo. Come avvenuto nella tanto sbandierata pace in Congo, dove le aziende Usa hanno stretto affari milionari sui minerali dopo la stretta di mano tra i rappresentanti di Ruanda e il Congo nell’Ufficio Ovale.

Peccato però che proprio ieri i ribelli dell’M24 (braccio armato oltreconfine di Kigali) hanno buttato in aria il tavolo elle trattative di pace sul Congo riaprendo di fatto alla ripresa dei combattimenti. Un’altra pace fruttuosa è quella tra Armenia e Azerbaigian, con la Via Trump ai commerci delle aziende Usa, o nella stessa Ucraina dove Zelensky ha dovuto firmare (dopo l’umiliazione di febbraio a Washington) la cessione delle terre rare per ottenere di nuovo armi e amicizia dalla Casa Bianca. Anche se è storia Vecchia e di speculazioni giornalistiche, l’ammissione del nuovo affare arriva proprio dal leader, tornato amico di The Donald.

"Esiste effettivamente un pacchetto con le nostre proposte del valore di 90 miliardi di dollari", ha confermato Zelensky dopo l'incontro a Washington con Donald Trump e i leader europei, riferendosi alle garanzie di sicurezza che saranno probabilmente definite entro dieci giorni. Il presidente ucraino ha aggiunto che l'accordo includerà anche l'acquisto di armi statunitensi da parte di Kiev. "E abbiamo accordi con il presidente Usa che, quando le nostre esportazioni si apriranno, compreranno i droni ucraini. Questo è importante per noi", ha sottolineato.

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